
Durante il sonno il nostro cervello organizza le azioni di domani
Dormire bene non serve solo a “riposare la mente”: oggi la scienza ci dice che durante il sonno il cervello lavora attivamente per preparare le azioni del giorno successivo.
In particolare, mentre dormiamo, le informazioni raccolte durante la giornata vengono riorganizzate, memorizzate e utilizzate per pianificare ciò che faremo. Questo meccanismo è fondamentale a ogni età, ma diventa ancora più prezioso con l’avanzare degli anni.
Il cervello non dorme mai
Durante la notte, il cervello attraversa cicli di sonno che si alternano tra fasi leggere, profonde e REM (Rapid Eye Movement). In particolare, durante il sonno a onde lente – che caratterizza la fase profonda – l’attività cerebrale si organizza in modo da rafforzare la memoria dichiarativa (fatti, nomi, appuntamenti) e quella procedurale (come si fanno le cose).
I circuiti neurali coinvolti nelle attività quotidiane vengono “riattivati” in modo automatico: è come se il cervello stesse ripassando i compiti del giorno dopo, migliorando la nostra capacità di eseguirli in modo efficiente. Questo spiega perché, dopo una buona notte di sonno, spesso ci sentiamo più lucidi e più pronti ad affrontare la giornata.
Dormire bene per mantenere l’autonomia
Per gli adulti e soprattutto per gli anziani, la qualità del sonno è direttamente collegata alla capacità di svolgere attività in autonomia.
Studi neuroscientifici dimostrano che la deprivazione di sonno – anche solo per una notte – riduce l’efficienza della corteccia prefrontale, l’area responsabile delle decisioni, della concentrazione e del controllo motorio.
Nei soggetti più maturi, un sonno disturbato può aumentare il rischio di confusione mentale, disorientamento e cadute. Al contrario, una buona igiene del sonno aiuta a conservare riflessi pronti, memoria attiva e capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio, tutte funzioni fondamentali per la qualità della vita.
Sonno e prevenzione delle malattie cognitive
Negli ultimi anni, numerosi studi hanno messo in evidenza il legame tra sonno profondo e prevenzione delle malattie neurodegenerative. Durante il sonno non REM, il cervello attiva un sistema chiamato “sistema glinfatico”, che ha il compito di eliminare tossine e proteine di scarto, come la beta-amiloide, implicata nello sviluppo dell’Alzheimer.
Se il sonno profondo è carente o frammentato, questo processo di “pulizia” cerebrale si riduce, favorendo l’accumulo di sostanze nocive. Per questo motivo, favorire un buon riposo notturno è oggi considerato uno dei più importanti strumenti di prevenzione per la salute del cervello a lungo termine.

Al CIN, il sonno è una priorità
Al Centro Integrato di Neuroscienze (CIN), ci prendiamo cura della salute del cervello in tutte le sue funzioni, dal sonno alla memoria, dall’attenzione all’umore.
Attraverso un team multidisciplinare – composto da neurologi, psicologi, nutrizionisti e terapisti – offriamo percorsi personalizzati per la diagnosi e il trattamento dei disturbi del sonno e del declino cognitivo.
Se hai difficoltà a dormire, ti senti spesso stanco o noti cambiamenti nella memoria e nella concentrazione, i nostri specialisti sono a disposizione per aiutarti a ritrovare equilibrio e benessere. Dormire bene non è un lusso: è un pilastro della salute mentale, fisica ed emotiva.

Poliambulatorio CIN – Rimini
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