Il sistema endocrino è caratterizzato dalla produzione di ormoni, sostanze chimiche che regolano praticamente tutte le attività del nostro corpo e della nostra vita; dalla crescita nell’infanziae nella pubertà, quindi alla capacità di riproduzione in età fertile e nei processi di invecchiamento.
In pratica, gli ormoni possiamo definirli dei messaggeri chimici che portano informazioni a tutte le cellule del nostro corpo e ne determinano il funzionamento.
Le ghiandole endocrine hanno poi una forte variabilità nel corso della vita passando dall’infanzia alla pubertà fino all’età fertile e alla vecchiaia. Cambiano fortemente le necessità di ciascun soggetto e spesso è indispensabile intervenire farmacologicamente per mantenere una corretta funzionalità delle varie ghiandole endocrine.
L’importanza di una buona funzionalità del sistema endocrino è quindi indispensabile per mantenere un giusto equilibrio in tutti i periodi della vita e spesso, con l’avanzare dell’età, ènecessario intervenire con delle terapie per mantenere un soggetto in buona salute e per permettere un rallentamento dei processi di invecchiamento.
E’ anche considerare che la scoperta dell’importanza del sistema endocrino è abbastanza recente; solo negli ultimi venti anni si è sviluppata questa importantissima branca della medicina che impone un’alta specializzazione e una diagnosi precoce per poter intervenire prima che l’alterazione ormonale si renda responsabile dello sviluppo della malattia.
Nessuna branca medica beneficia della prevenzione della malattia come l’endocrinologia, è quindi consigliabile che il medico di famiglia partecipi alla prevenzione e cura di questi pazienti perché, prima ancora dello specialista, è il medico di medicina generale che può individuare dei segni clinici premonitori dello sviluppo di una malattia che, con una diagnosi precoce, possono essere prevenuti o, comunque, rallentati.
Abbiamo intervistato la dott.ssa Zanotti, endocrinologa che collabora con il poliambulatorio CIN.
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