CIN CENTRO INTEGRATO NEUROSCIENZE
Il magazzino sensoriale è un deposito temporaneo che contiene tutte le informazioni acquisite dall’ambiente attraverso gli organi di senso. Le memorie sensoriali più studiate sono quelle relative alla modalità visiva (memoria iconica) e uditiva (memoria ecoica).
Il magazzino a breve termine accoglie le informazioni del magazzino sensoriale a cui è stata prestata attenzione e costituisce un sistema di elaborazione e ritenzione dell’informazione con capacità limitata e per un breve intervallo temporale(Conrad & Hull, 1964). Può essere usato come base per prendere decisioni o eseguire compiti per una durata limitata (memoria di lavoro o working memory). Lo span di memoria rappresenta l’ampiezza della memoria a breve termine (MBT) di un singolo individuo e viene misurata attraverso la ripetizione seriale di una lista di stimoli. Le regioni della corteccia frontale sembrano coinvolte nella MBT.
Il magazzino a lungo termine contiene tutte le informazioni di cui si dispone, ha una capienza illimitata, le informazioni da esso recuperate possono essere trasferite alla MBT dove vengono manipolate ed usate per l’esecuzione di un compito. L’ippocampo, una struttura cerebrale localizzata nella zona centrale del cervello, sembra implicato nel mantenimento nel tempo della traccia mnesica.
Nella memoria a lungo termine (MLT) si possono distinguere due forme di memoria:
(Baddeley et al. 2004)
Retrograda difficoltà a rievocare gli eventi accaduti prima dell’insorgenza della malattia. Viene studiata misurando la capacità di rievocare fatti famosi ed eventi autobiografici.
Anterograda difficoltà nell’apprendimento di nuove informazioni indipendente dalle caratteristiche dello stimolo.
Baddeley(1982) individua:
Alcuni autori hanno dimostrato che i pazienti amnesici hanno un funzionamento normale della MBT in quanto risultano nella norma lo span di memoria uditivo-verbale e l’effetto recency (tendenza a ricordare gli ultimi item di una lista) ma una compromissione della MLT come mostrato dallo scadente effetto primacy (tendenza a ricordare le prime informazioni di una lista; Baddeley & Warrington,1973).
Negli amnesici il grado di priming (effetto di facilitazione delle esperienze precedenti su quelle successive) sembra essere identico a quello dei soggetti sani. Inoltre sembra indenne da compromissione la memoria di tipo procedurale (ad es. apprendimento di compiti motori).