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Cefalee fattori scatenanti

Per cefalea secondarie si intendono quei mal di testa conseguenti ad una condizione medica. Tra le cause ritroviamo patologie cerebrali, craniali, internistiche o psichiatriche, oltre a quelle derivanti da abuso di farmaci, come ad esempio gli analgesici.

Stress

In situazioni di stress l’individuo tende ad assumere posizioni in cui contrae i muscoli delle spalle, del collo e del volto e quando tale condizione si protrae nel tempo, si ha una diminuzione del livello di endorfine, gli “analgesici naturali” prodotti dal cervello, comportando un aumento della sensibilità al dolore. Questo sforzo involontario e continuo, si traduce spesso in mal di testa, generalmente di tipo tensivo. Pertanto per ridurre lo stato di tensione è fondamentale adottare uno stile di vita più sano, fondato su ritmi regolari (Holroyd et al., 2001).

Fattori ormonali

Spesso nelle donne, le variazioni ormonali legate a specifiche fasi della vita (ciclo mestruale, gravidanza, menopausa), possono scatenare attacchi di mal di testa (emicrania catameniale). Il calo degli ormoni sessuali femminili (estrogeni) che si verifica nel periodo mestruale è responsabile degli episodi di cefalea, poiché diminuisce la produzione cerebrale di endorfine, fondamentali nella riduzione della sensibilità al dolore (Grunfeld & Gresty, 2000). L’approccio terapeutico, data la bassa frequenza degli attacchi prevede l’utilizzo di un farmaco sintomatico specifico (al bisogno); nei casi resistenti ed invalidanti, invece, si impostano terapie profilattiche (da assumere continuativamente per un periodo).

Abitudini alimentari

L’insorgenza degli attacchi cefalalgici può essere anche correlata ad abitudini alimentari scorrette, sia per la quantità di cibo consumato (es. digiuno o abbuffata), sia per le modalità con cui avvengono i pasti (es. mangiare troppo velocemente o in orari sregolati). Anche il tipo di alimento può contribuire alla comparsa del mal di testa, tra a quelli “a rischio”: la cioccolata, i formaggi stagionati, gli insaccati, i fritti, la frutta secca e le bevande alcoliche. Diventa fondamentale pertanto, seguire una dieta bilanciata anche a base di carne e verdure di stagione, evitando elevati contenuti di sale (Alpay et al., 2010).

Sonno

Un’irregolarità del ritmo sonno-veglia può costituire un fattore scatenante nella cefalea. Per avere un sonno soddisfacente sia dal punto di vista quantitativo, sia qualitativo è opportuno seguire alcuni accorgimenti: coricarsi e alzarsi possibilmente alla stessa ora, non dormire più del necessario, evitare cene pesanti, poichè rallentano la digestione e di conseguenza l’addormentamento, evitare l’uso di caffeina, alcol e tabacco nelle ore serali (Raius et al., 2006).
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