


Per cefalea secondarie si intedono quei mal di testa conseguenti ad una condizione medica. Tra le cause ritroviamo patologie cerebrali, craniali, internistiche o psichiatriche, oltre a quelle derivanti da abuso di farmaci, come ad esempio gli analgesici.
Tali cefalee sono rappresentate da:
Sono quelli che più comunemente portano il paziente a farsi visitare dal medico; si verificano improvvisamente per la prima volta con sintomi che regrediscono dopo un periodo relativamente breve di tempo. Se non ci sono segni o sintomi neurologici, la causa più comune nei bambini e negli adolescenti è un'infezione delle vie respiratorie o raffreddore, o febbre. Altre condizioni che possono causare un mal di testa acuto includono sinusite (infiammazione dei seni paranasali), faringiti (infiammazione o infezione della gola), otiti (infezione o infiammazione dell'orecchio).
Rappresentano i tipi meno comuni di mal di testa e sono presenti nei bambini in meno del 2% dei casi; peggiorano e si verificano più spesso nel corso del tempo.
La cefalea può dipendere anche da un disturbo locale come un tumore, un ematoma, un’artrosi cervicale, da malattie sistemiche come l’ipertensione, le disfunzioni gastrointestinali, la stipsi, da fattori di ordine psicologico (cefalee funzionali, psicosomatiche), o da ansia reattiva ad una situazione ambientale problematica per il soggetto.
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