La medicina del lavoro è una branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie professionali causate dalle attività lavorative ed ha come scopo principale quello di preservare la salute dei lavoratori.
La figura del Medico del Lavoro è presente nelle piccole o medie Aziende che devono monitorare le condizioni di salute dei lavoratori ogni qual volta emergano dei rischi per la salute.
La normativa di riferimento è il “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro D.lgs81/08”, aggiornato al gennaio 2020.
La visita medica del lavoro in azienda consiste in una valutazione delle condizioni d’idoneità fisica del lavoratore e dei rischi rispetto alla sua mansione all’interno dell’azienda ed avviene con cadenza periodica, aggiornata nel Piano Sanitario Aziendale; tuttavia può essere effettuata una nuova visita qualora il dipendente cambiasse la mansione lavorativa o nel caso in cui lo stesso la richiedesse contestualmente ad un peggioramento di salute riconducibile a cause lavorative.
Nella valutazione della visita vengono considerati molti parametri tra cui: l’eventuale esposizione ad agenti potenzialmente pericolosi (ad esempio: agenti chimici, cancerogeni, mutageni, biologici, radiazioni, ultrasuoni
, ecc), posture usuali non appropriate, movimenti ripetitivi, movimentazione di carichi, orari e turni di lavoro, stress lavoro correlato, condizioni psico-sociali, astensione da alcool e droghe, mobbing ed altro; in casi particolari e secondo la norma di legge vigente, la visita avverrà anche a fine rapporto di lavoro.
I rischi relativi a specifiche mansioni lavorative saranno inoltre valutati dallo stesso datore di lavoro, dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Il medico del lavoro, oltre ad elaborare il documento di valutazione dei rischi aziendali, parteciperà annualmente alle riunioni sulla sicurezza del lavoro, per implementare il miglioramento delle condizioni all’interno dell’Azienda.