CIN CENTRO INTEGRATO NEUROSCIENZE
Dal punto di vista eziologico il 50 % delle epilessie sono forme di tipo primario o idiopatico mentre i restanti casi possono essere attribuiti a fattori genetici e/o a fattori lesionali prenatali (es. embrio-fetopatie o malformazioni congenite ), perinatali ( traumi da parto, anossia, disordini metabolici, etc. ) , postnatali ( es. encefaliti o meningiti, traumi, ictus neoplasie cerebrali ). Accanto ai possibili fattori eziologici vanno menzionati i possibili fattori precipitanti, responsabili cioè in alcune forme dello scatenamento delle crisi in particolari momenti : variazione ritmi biologici ( ritmo sonno-veglia, ciclo mestruale, etc.) , stress psico-fisici, fattori tossico-metabolici (etilismo), stimoli sensitivo-sensoriali particolari ( luci intermittenti, uso di videogames, ascolto della musica, etc. ).
Le crisi epilettiche vengono distinte in semplici o complesse a seconda che rispettivamente vi sia o meno una compromissione della coscienza ed in parziali o generalizzate a seconda rispettivamente che il coinvolgimento neuronale riguardi una parte di un solo emisfero o sia diffuso.
Si distinguono a seconda della natura idiopatica o secondaria sintomatica dell’epilessia e della semeiologia delle crisi parziale o generalizzata.